Monday, July 2, 2007

Teresopolis



(in italiano)

A note about Teresopolis before we completely forget about that trip, our only time outside of Rio so far. It was a weekend-long birthday party (May 19-20) of one of the girls in Maria's class, Helena, and the whole class was invited. The kids stayed in the house, and the parents went to a B&B nearby .
Saturday started with the Family school party at a park by the Lagoon.
The park is really a former favela, on the mountain side, which has been abandoned and then reclaimed by the jungle. You can get pretty lost in that steep terrain and thick vegetation (the girls did indeed manage to escape into the jungle for one hour). Hundreds of people attended, including former students and their parents. There was music and plenty of food.

Then we left for Teresopolis with Renata and Sebastiao, parents of Ligia, who had kindly agreed to give us a ride (the girls traveled in an all girls car). The ride up, about 130 km, is up the mountains in the back of Rio. They are incredibly steep, with spectacular sheer cliffs ringed over, under and around by the mata atlantica (the atlantic jungle). The trip takes us through a national park.

Teresopolis was the summer retreat of the empress, whereas nearby Petropolis was the same for the emperor. When Rio swelters in the February heat, these heights maintain a comfortable temperature. Because of the favorable climate, Teresopolis is best known for being the Brazilian Coverciano, the place where the football national team (known simply as the "selecao", the same way as in Italy it is the "Azzurri") trains. Last week, as the selecao was preparing for Copa America, Channel 38 had nonstop coverage from Teresopolis, hours and hours every night. Brazil lost the first game to Mexico, looking the inferior team in the process. They won the second game with Chile. At any rate, Argentina, led by the great Juan Riquelme, looks unbeatable.

Once in Teresopolis, we had a late lunch with all the other parents who had taken the trip. It was a beautiful house and property, inhabited by the grandparents of the birthday girl but with plenty of room for the family to go visit on weekends. There was a panicky moment when the kids closed themselves in one room and broke the handle (the father climbed through the roof and entered from the window, greeted as a saving superhero by the roomful of kids). Later, we went to our (nice, clean and cheap) bed-and-breakfast ("pousada") for the night.




The day after we woke up a bit early, so we hooked up with Renato and Denise, another couple there for the weekend, and went around Teresopolis to see the town (we did try to enter the "selecao" training grounds). The town itself is uninteresting, with the drabness that many cities in the tropics have. Clearly, the calling card of the area are the forested mountains. We then went back to the house for a churrasco and caipirinha (both excellent). A special mention to the "bridgadeiros", the small cup cakes that accompany the birthday cake: they are as delicious as they look pretty! The weather was rainy, and so the party was somewhat curtailed but the hospitality of these people (of german origin, with the whole family speaking fluent german) was wonderful. We came back to Rio with Renata and Sebastiao at night.












Una nota su Teresopolis prima che ci scordiamo completamente di quel viaggio, finora l' unica volta che siamo stati fuori Rio. Era una festa di compleanno, per la durata dell'intero weekend (19-20 maggio), per Helena, una delle bimbe in classe di Maria. La classe intera era stata invitata. I bimbi hanno passato la notte nella casa, e i genitori sono andati in motel.

Sabato comincio' con una festa della scuola a un parco vicino alla laguna. Il parco e' in realta' una favela sul fianco di una montagna, ora abbandonata e ricoperta dalla giungla. Uno si perde facilmente, data la pendenza del terreno e la fitta vegetazione (le bimbe sono riuscite a sparire nella giungla per piu' di un' ora). Centinaia di persone, inclusi alunni del passato recente e i loro genitori, erano presenti. C' era musica e un sacco di roba da mangiare.

Poi siamo partiti per Teresopolis con Renata e Sebastiao, genitori di Ligia, che ci avevano gentilmente offerto un passaggio (le bimbe hanno viaggiato in una macchina di sole bimbe). La strada, circa 130 km, sale sulle montagne dietro Rio. Sono incredibilmente ripide, con strapiombi spettacolari incorniciati sopra, sotto, e di fianco dalla mata atlantica (foresta atlantica). La strada passa attraverso un parco nazionale.

Teresopolis era il ritiro estivo dell' imperatrice, mentre Petropolis li' vicino era il ritiro dell' imperatore. Quando Rio bolle nel caldo di febbraio, queste montagne mantengono una temperature accettabile. A causa del clima favorevole, Teresopolis e' conosciuta in tutto il Brasile come la Coverciano brasiliana, il posto dove la "Selecao" (il nome per cui tutti conoscono la nazionale brasiliana, allo stesso modo che noi usiamo "Azzurri") si allena. La settimana scorsa, con la Selecao che si preparava per la Copa America, il Canale 38 aveva continuo reportage da Teresopolis, ore e ore ogni sera.
Il Brasile ha perso la prima partita col Messico, facendo pure brutta figura. Hanno poi vinto la seconda, col Cile. Ad ogni modo l' Argentina, con il grande Juan Riquelme in posizione di regista, sembra imbattibile.

In Teresopolis, ci fu un pranzo a meta' pomeriggio con gli altri genitori che avevano fatto il viaggio. Sia la casa che la proprieta' erano bellissime, i nonni vivono li' ma c'e' un sacco di spazio per la famiglia, che passa tutti i weekend li'.
Ci fu un momento di panico quando i bimbi si sono chiusi in una camera e hanno rotto la maniglia. Il padre entro' dalla finestra attraverso il tetto, festeggiato dai bambini come un super-eroe venuto a salvarli. Piu' tardi siamo andati al nostro hotel per la notte, un bel posto, che era pure pulito ed economico.

Il giorno dopo ci siamo svegliati presto, e con Renato e Denise, un' altra coppia li' per il weekend, siamo andati a Teresopolis per vedere la citta'. La citta' in se' non e' interessante, possedendo il grigiore di molte citta' dei tropici. L' attrazione locale, chiaramente, sono le montagne. Siamo poi tornati alla casa della festeggiata per un "churrasco" (un barbecue brasiliano) e caipirinha, entrambi eccellenti.
Una menzione speciale ai dolcetti ("brigadeiros") che accompagnano il dolce di compleanno: buoni quanto belli! Pioveva, per cui non si poteva stare fuori, ma l' ospitalita' di questa gente (di origine tedesca, con tutti che parlavano tedesco bene o perfettamente) era incredibile. A sera, siamo tornati a rio con Renata e Sebastiao.

Festa Junina

(in italiano)

A holiday that combines three saints days (St John, Sts Peter and Paul and St. Anthony) with the winter solstice, Festa Junina involves girls and boys dressing like peasant girls and boys. The girls, in their traditional dresses, look like dolls. Maria and her gang decided on a less traditional look.
Her class, the "big kids" of the school, danced with ribbons around a pole. The choice of partners was, as expected, charged with tension (how would you like to choose or to be chosen at age 10 by an opposite sex kid as his/her partner in a dance in front of the whole school) but everydoby survived!


Festa Junina is clearly a day when anybody playing any instrument will get to work (there were Festas everywhere in the buildings nearby, and in Copa on the beach). Monica and I went to the school around 6pm to take pictures and see the sight. The brazilian festas are always successful, they are cheerful, nice, and unpretentious. Boys and girls, teachers, and parents danced in the school's yard. I danced with the principal. At the end Maria, in her "seemingly" bad portuguese, managed to organize a 4-girls sleepover at Ligia's place and to stay there all day the day after.






La Festa Junina combina tre santi importanti (San Giovanni Apostolo, SS. Pietro e Paolo e San Antonio) con il solstizio d' inverno. E' una festa dove bimbe e bimbi, vestiti in costumi rurali tradizionali, ballano la quadriglia e fanni giochi da fiera paesana. Le bimbe sembrano bambole. Maria e la sua gang hanno deciso di avere un look meno tradizionale e piu' zingaresco. La sua classe, i piu' grandi della scuola, hanno ballato a coppie intrecciando nastri attorno ad un palo. C'e' stata un po' di "tensione" al momento di decidere chi doveva fare coppia con chi, ma alla fine tutto si e' risolto.


Per la Festa Junina, chiunque sappia suonare un qualsiasi strumento trova da lavorare (c'erano feste nei palazzi vicini, e a Copacabana in spiaggia). Io e Monica siamo andati alle 18 alla scuola, a fare foto. Le feste brasiliane riescono sempre bene, sono simpatiche, allegre, e non pretenziose. Bambini, maestre, e genitori hanno ballato nel cortile della scuola. Io ho ballato con la direttrice. Alla fine Maria, nonostante il suo povero portoghese, ha organizzato uno sleepover su due piedi: 4 bimbe a casa di Ligia, dove e poi e' rimasta tutto il giorno dopo.